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RANIERO BOTTI, NATO NEL 1960

BIOGRAFIA

Nato a Roma nel 1960, è architetto assai apprezzato per la sua arditezza del concept nella progettazione delle varie hotellerie che sono la sua alta distinzione professionale.

 

La sua costante tensione nella ricerca di nuove soluzioni contemporanee non è disgiunta dall’indagine serrata sulla fotografia, i cui risultati sono esposti in mostre personali e collettive tra Roma, Grosseto, Sperlonga, presso la Galleria Il Frantoio di Capalbio in dedica ad Armando Trovajoli.

 

L’ombra e i volumi sono la sua interiorità, interpretati sapientemente nelle suggestioni dello spazio e delle proporzioni sia dalla fotografia e da tempo, segretamente, confluiti nella pittura, esposta per ora in autorevoli collettive a Sperlonga per L’infinito di Leopardi, alla Galleria 28 Piazza di Pietra a Roma nel 2022 per 13 pittori per 13 obelischi in occasione dell’anniversario della scoperta della tomba di Tutankhamon e presso la Fondazione Primoli in occasione nella mostra collettiva D’Apres Proust e come Art sur l’herbe a Capalbio, a Sperlonga per Il mare delle Sirene e a Palazzo Orsini di Bomarzo per Infinito Vicino nel 2023. Nel 2024 è presente alla collettiva per il centenario della morte di Giacomo Puccini, presso la Galleria 28 Piazza di Pietra a Roma. 

Per i 100 anni di Tutankhamon,

Roma, Galleria 28 Piazza di Pietra

18 artisti per 18 quadri amati da Marcel Proust,

Roma, Fondazione Primoli

Roma, Punto Einaudi

Sperlonga, Torre Truglia

Bomarzo, Palazzo Orsini

Cento anni senza Giacomo Puccini,

Roma, Galleria 28 Piazza di Pietra

Sperlonga, Torre Truglia

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